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Amira

9788898435630
€12.00
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1
Dettagli del prodotto

Titolo: Amira

Autore: Mario Iaquinta

"La mattina dopo la chiamo alla pensione. Mi risponde Atiq ma con un tono! Dice che Amira non è in casa o così gli pare, poi farfuglia qualcos’altro fra i denti e riattacca, il bastardo. Lo mando al diavolo, mi chiedo cosa gli prenda al beduino, penso alla discussione del giorno prima alla Stazione Termini e a quel suo modo grifagno di beccarmi per tutto il viaggio. Ce l’ha con me, è chiaro, per Amira e per quello che sta nascendo fra noi. Bè, se è questo il motivo che lo agita tanto allora chissà cosa deve aver pensato (e ingoiato) quando con gli altri ci aspettava alla Stazione Termini e noi eravamo per la città, cose turche. È geloso? Invidioso? Ce l’ha con me perché gli porto via la donna della tribù? L’unica? Sì, forse è questo che gli rode.

Esco, le scale traballano o così mi sembra, l’ombra dell’uscio mi sputa fuori col suo silenzio umido. Tiro dritto sul marciapiede fino al bar San Gallo, qui bevo un caffè e riparto. (In verità non ho un’idea precisa dove andare o cosa fare, comunque vado lo stesso.) San Gallo la domenica non è la strada solita, è grigia, anonima, semideserta, la mensa è chiusa e anche la libreria universitaria più in là, idem per i negozi e gli uffici pubblici. Ogni strada o piazza è triste e muta senza corpi vivi e gambe che camminano, un fatto di elementare fisiologia urbana. All’incrocio mi fermo a guardare la vetrinetta stenta e sporca della Libreria del Giglio, una gloria: stampe e libri aperti e polvere su pagine miniate, storie di beati e santi, di bibliche esistenze. DIO È CON NOI è scritto su un fogliettino polveroso attaccato a un lato della vetrina. Dentro un uomo col zuccotto in testa legge o fa i suoi conti — il suo becco tranquillo fuori del tempo, la sua pazienza. Strano e spiazzante quel suo stare lì in santo silenzio, quel suo aspettare, quel suo stare lì fermo senza farsi toccare dagli avvenimenti, da quello che s’agita a pochi passi da lui e dappertutto. Malgrado ci sia poco da guadagnare per questo tipo di mercanzia lui è sempre lì ad aspettare: legge e aspetta, aspetta e legge. Per cosa? Per chi?"

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