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Animaluna

9788894921175
€10.00
Disponibile
1
Dettagli del prodotto

Autrice: Marianna Costa

Collana: L’urlo nel silenzio

N. pagine: 80

ISBN: 9788894921175

Autobiografico. Un dialogo interiore con l’unico figlio, scritto a quattordici anni dalla sua scomparsa. L’opera spazia dai ricordi a varie riflessioni sui grandi quesiti esistenziali, al senso del dolore e della sofferenza umana, ai perchè della vita e della morte, ma narra anche di quotidianità, di incontri, piccole cose di ogni giorno, in una parola del vivere nel senso più ampio del termine. Una dichiarazione di amore e struggente nostalgia, un diario di un’assenza–presenza con cui l’autrice ha dovuto necessariamente misurarsi e dalla quale è riuscita a trarre comunque un insegnamento e nuova forza per andare avanti nonostante la tremenda esperienza . L’amore tra cielo e terra, l’amore viscerale per un figlio che sopravvive a tutto, anche alla cosiddetta morte, è l’energia pulsante e vivificante che tutto trasforma, anche le prove disumane dell’esistenza, in occasioni di crescita e maturazione interiore.

Una testimonianza emozionante, di vita vera, che commuove e fa riflettere, scritta senza indulgere nell’autocompatimento e nella rassegnazione e il cui grido di dolore si smorza gradatamente, via via che il diario prende forma, in una cristiana e serena accettazione della tragedia. Il dialogo in realtà non si è mai interrotto, è solo esperito in una modalità diversa, un colloquio di anime legate indissolubilmente al di qua e al di là del velo. L’amore può tutto ed alla luce di questa certezza, acquisita nei momenti più bui dell’esistenza, si può continuare a vivere al meglio il tempo che ci aspetta.

Recensione:

Questo libro è come se l'avessi scritto io.
Stessi temi, lacerazione, gratitudine, sorpresa, dolore, fatica di vivere, fiducia, stanchezza e ancora, speranza e riconoscenza. Gratitudine e riconoscenza per la divinità che abbiamo conosciuto nell'amare sconfinatamente sulla terrai nostri figli , per la comprensione che i ruoli si sono invertiti ed ora sono loro a guidare noi, per la consapevolezza che non si accontenterebbero della nostra sopravvivenza ma si aspettano da noi "trasformazione". Ci vogliono amplificatori di amore e pace, testimoni di fede, portatori di sorrisi autentici, empatia e condivisione. E crescono, evolvono grazie alla nostra interpretazione. Tradurre il dolore in offerta d'amore è la strada del libero arbitrio ed io ringrazio Dio per avermi mostrato il bivio davanti a cui il dolore ci pone e che l'autrice ha descritto cosi efficacemente.. Non credo che questo lavoro vada letto solo da genitori "orfani". Penso che sarebbe da diffondere tra coloro che ignorano la fortuna di avere una vita normale/prevedibile/monotona. I cambiamenti di stato descritti appartengono a tutti noi e nessuno sa come e cosa farebbe se...
Suggerirò la lettura a quanti credono di essere nel dolore, perchè tocchino, anche se virtualmente, un baratro più profondo, e ristabiliscano le giuste proporzioni.
Una mamma.
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