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Oltre il suono delle rime sparse

9788894921366
€9.00
Disponibile
1
Dettagli del prodotto

Autore: Francesco Pilieci

N. Pagine: 114

ISBN: 978-88-94921-36-6

Il titolo del romanzo richiama il sonetto proemiale del Canzoniere di Petrarca, Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono. Ciò perché la fonte degli accadimenti, in gran parte surreali, è appunto il Rerum vulgarium fragmenta, un manoscritto autografo ritrovato casualmente da Giovanni Angelini, il protagonista del romanzo, in una libreria antiquaria. Di questo testo, pieno di correzioni e mancante di diversi componimenti rispetto alle due note versioni del Vaticano Latino 3196 e 3195, si persero le tracce nel 1380, sei anni dopo la morte del Poeta, in occasione della traslazione delle spoglie dalla chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta all’arca marmorea situata accanto alla stessa chiesa. Le due accertate profanazioni dell’arca avvennero per trafugare il manoscritto, messo nella bara del Petrarca dalla figlia Francesca. In ambedue le circostanze, però, il libro non si rinvenne e i profanatori sottrassero rispettivamente l’avambraccio destro e il teschio, nell’errata convinzione di ottenere lo stesso risultato. Il manoscritto, infatti, ha uno strano potere: basta leggere alcuni versi di una qualunque poesia per entrare in trance e trasfigurare le proprie aspirazioni più recondite, ricevendo la sensazione, quasi reale, di vivere una vita parallela, piena di tante soddisfazioni.

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