Seguici

0

Pelle di stracci

9788898435616
€7.00
Disponibile
1
Dettagli del prodotto

Autore: Veronica D'Onofrio

Pelle di Stracci è la delicata storia di un cumulo di stracci messi a casaccio nel vagone di un treno abbandonato e di una vecchia signora che, in una fredda notte, li dispone per benino a forma di uomo per vincere la solitudine. Una candela accesa proprio lì dove dovrebbe stare il cuore e il forte desiderio della donna, fanno il miracolo e l’uomo, fatto di vecchi abiti abbandonati, si sveglia dal suo torpore di lana infeltrita e bucherellata dai topi. Pelle di stracci è giovane, anzi, appena nato, è già deve fare i conti con l’abbandono e il disprezzo; la donna che l’aveva creato e desiderato, infatti, fugge dalla sua creatura dopo avergli lasciato la sola eredità del nome “Pelle di stracci” e un vecchio vagone fermo al cimitero dei treni. A Pelle di stracci non resta che rimanere lì a farsi rosicchiare dai topi o sfidare la paura e uscire a conoscere il mondo. Il protagonista, accompagnato dal suo buon animo e dal forte desiderio di conoscenza, vince il disprezzo della gente, accettandosi per quello che è ( Quando fu davanti al primo negozio vide per la prima volta la sua immagine riflessa sul vetro e non si trovò poi così male. Certo era impolverato, un po’ bucherellato e infeltrito, non aveva gli occhi e la bocca come gli automobilisti che avevano urlato poco prima dalle loro auto, ma era alto, magro, e tutto sommato aveva tutto in ordine per benino proprio dove doveva essere. .) e, esplorando la città con gli occhi curiosi e appassionati di un bambino incontra il vecchio possessore del cappotto da generale di brigata che adesso è la sua pelle. Nasce un’amicizia sincera, carica del valore dell’accettazione e del reciproco sostegno, che porterà il protagonista a sacrificare la sua stessa vita per salvare l’amico, ricevendone in cambio un dono meraviglioso. Pelle di stracci non può parlare, non ha una voce sua, né occhi, né un cuore di carne è solo un uomo fatto di vecchi stracci eppure è un uomo che, in quel cappello che ha per testa, affronta grandi paure, si pone domande e, infine, accetta, di vivere l’avventura che la vita gli ha riservato, con tutta la poesia, l’ironia e la semplicità di cui è capace un eroe.

Salva questo articolo per dopo
Share by: